mercoledì 17 giugno 2009

Perché chiediamo lo slittamento della data per l'opzione

Le ipotesi di inquadramento aggiornate al CCNL del personale del comparto EPR 2006-2009 sono state consegnate nei diversi Osservatori a partire dal 10 giugno e ancora oggi in alcune sedi la consegna non è avvenuta.

Non solo: In alcune sedi queste ipotesi non tengono conto dell'aumento stipendiale previsto dall'adeguamento ISTAT (che ha effetto dal 1.1.2009) di cui si conosce l'entità (3.77%), ma non può essere considerato fino alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Senza il previsto adeguamento ISTAT molti ricercatori si troverebbero inquadrati in un livello nel comparto ricerca inferiore alla loro anzianità.

Se questo non bastasse, ci sono due riforme incombenti: quella degli enti - che per legge deve essere completata entro il 31.12.2009 - e quella dell'Università.

Non capiamo come sia possibile che in questa situazione di incertezza l'ente debba essere inflessibile sulla data ultima di opzione. Come abbiamo già detto nella lettera firmata da 162 astronomi, non ravvisiamo nel decreto istitutivo dell'INAF e neanche nel regolamento del personale alcuna norma che suggerisca l'esistenza di una unica finestra di opzione, e ribadiamo che con la delibera 20/2009 il CdA ha di fatto accettato l’idea che la facoltà di opzione possa essere esercitata dopo il 30/6/2009.


Per questo, e anche alla luce delle recenti posizioni del Presidente, chiediamo con forza lo slittamento della data per l'opzione.

1 commento:

  1. "Finalmente" ieri 16/06/2009 la dirigente amministrativa dell'INAF-OACN ci ha comunicato che erano pronte le ipotesi di inquadramento al 30/06/2009 per l'esercizio del diritto di opzione. A parte che 14 giorni dubito sia un termine congruo per esercitare in modo consapevole un diritto, ma la cosa ridicola è che non essendo ancora stato pubblicato l'aggiornamento ISTAT valido per il personale non contrattualizzato a partire dal 01/01/2009, il prospetto è calcolato sullo stipendio non aggiornato ed è quindi chiaro che questi prospetti non hanno alcun senso!!!! Tra l'altro la differenza non è poca soprattutto se sarà effettivamente del 3.77% Nel mio caso l'assegno ad pesonam passerebbe da 1708 euro (!!) a 429 euro e salterei in una fascia superiore...per cui non stiamo parlando di "arrotondamenti"!!!! Se poi non dovesse essere del 3.77% (l'anno scorso per esempio è stato dell'1.77%) allora potrebbe capitare che io opti pensando che tanto l'aggiornamento sarà del 3.77% e che il mio assegno ad personam sarà di 429 euro e poi l'aggiornamento viene pubblicato al 1.77% e io mi ritrovo doppiamente fregata.

    Quando TM e la DA si chiedono perchè vogliamo lo spostamento della data di opzione e cosa ci può cambiare, il minimo che viene da domandarsi è perché ancora non si siano informati.

    Nel caso leggessero forse si può fare un breve riassunto non in ordine di importanza:

    - aggiornamento ISTAT non ancora pubblicato
    - legge sull'università e sugli Enti di ricerca ancora in itinere (tra cosa e cosa scegliamo???)
    - visto che non ci sono soldi per i concorsi, in quale modo l'ente pensa di realizzare pari opportunità e trattamento anche per coloro che non optano considerato l'interpretazione particolarmente restrittiva (sottolineo che questo è un parere di più legali contattati e non della sottoscritta) riguardo le progressioni interne
    - Ponendo il caso che la sottoscritta "morisse dalla voglia di optare" e che se l'INAF gliene avesse dato la possibilità avrebbe optato sin dal 2005, perchè la stessa, pur optando entro il 30/06/2009, prima data utile fornita per l'opzione, deve essere esclusa dalle progressioni interne al 01/01/2006 e al 01/01/2008?
    - Perchè il ricercatore (l'associato) che non opta non può ambire alle progressioni interne e l'ordinario che non opta può ambire a essere/diventare presidente dell'istituto, direttore di osservatorio o membro di commissione di concorsi, etc. In pratica, tra gli astronomi, gli ordinari sono gli unici che pur non optando continuerebbero a non avere nessun aggravio di sviluppo professionale
    - Perchè fino a che era la dirigenza a non sapere come regolarsi, organizzarsi o quant'altro, la data di opzione è stata spostata di mese in mese e di anno in anno e ora che sono i ricercatori a porre delle questioni reali (che a tutt'oggi sono del tutto irrisolte: ISTAT, legge università, legge Enti, ecc. ecc.) la data di opzione è diventata improrogabile.

    Non sono sicura sia tutto, ma credo ce ne sia abbastanza

    Ilaria Musella INAF-OACN

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