domenica 14 giugno 2009

Pareri legali

Abbiamo acquisito il parere di due studi legali (Roma e Napoli) sulle modalità che l'Ente sta proponendo agli astronomi per permettere loro l'opzione al comparto ricerca, e in particolare sul fatto che il personale non optante sia considerato escluso da eventuali progressioni interne (nota DA INAF del 7 aprile 2009). Entrambi gli studi legali convergono su questi punti:

Data di opzione: la scadenza del 30 giugno p.v. come data unica e finale per l'opzione risulta troppo ravvicinata alla consegna del prospetto di inquadramento (peraltro ad oggi non esaustiva) e quindi nel caso questa non venga spostata di un tempo sufficiente sarebbe da ritenersi un atto illeggitimo e un abuso di potere, in quanto gli interessati non sarebbero nelle condizioni di valutare appieno tutti gli elementi giuridici ed economici che il passaggio comporta.

Sviluppi di carriera del personale non optante: L'INAF propone una interpretazione eccessivamente restrittiva sull'applicazione delle progressioni interne al solo personale contrattualizzato; ciò crea una sostanziale disparità tra personale con analoghe funzioni appartenente allo stesso Ente.
La prevista esclusione dai concorsi interni per la progressione di carriera del personale astronomo non optante costituisce palese violazione di legge, dovendo l’INAF garantire a tutto il personale dipendente del medesimo Ente, principalmente in ossequio ai ben noti principi costituzionali (artt. 3 e 51 Cost.), al principio di “pari trattamento contrattuale” ex art. 45 del d.lgs 165/2001 e alla legge di riordino dell’Ente, pari diritti e, quindi, parità di sviluppo professionale ed economico a parità di inquadramento e di funzioni (a prescindere dall’esercizio dell’opzione in discussione).

In virtù di questi pareri, il personale astronomo sta procedendo a una diffida dei confronti della dirigenza.

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